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Personal Storytelling: perché raccontarsi online aiuta il Personal Branding


Personal Storytelling: raccontarsi online fa bene al Personal Branding.

Le storie fanno parte da sempre della nostra esistenza. Non dobbiamo stupirci, quindi, se lo Storytelling ha progressivamente coinvolto molteplici settori, dal Marketing aziendale alla comunicazione personale. Proprio per questo è interessante parlare di Personal Storytelling, ambito che tocca sia il Personal Branding, legato alla promozione della propria immagine professionale, sia la scrittura autobiografica.

In entrambi i casi, il Personal Storytelling permette di fare emergere una sorta di filo conduttore che lega gli avvenimenti della nostra esistenza e di dare un significato alle esperienze fatte. Grazie allo Storytelling, inoltre, possiamo mettere in luce i valori che ci contraddistinguono e gli obiettivi che vogliamo perseguire. 

Da un lato, questo è utilissimo nella scrittura autobiografica: attraverso la narrazione, infatti, abbiamo la possibilità di comprendere i motivi delle nostre azioni passate, evitare di commettere determinati errori in futuro e anche fare pace con noi stessi. Dall’altro lato, lo Storytelling rappresenta uno strumento importantissimo nel Personal Branding, perché grazie alle storie possiamo creare una connessione con il pubblico, avvicinarlo, coinvolgerlo e fidelizzarlo.

Usare lo Storytelling per il Personal Branding richiede, naturalmente, pratica e competenza. Per far emergere gli aspetti salienti del nostro percorso, infatti, dobbiamo capire cosa ci hanno insegnato le esperienze, gli sbagli e gli incontri fatti fino ad oggi, e riuscire a trasmettere tutto questo tramite una narrazione efficace. Con “narrazione efficace” intendo una storia semplice, onesta, capace di esaltare la nostra personalità. 

In questo articolo, quindi, vedremo alcuni consigli per realizzare un Personal Storytelling avvincente, perfetto per migliorare la propria immagine professionale, attrarre potenziali clienti e sviluppare relazioni di valore.

Il rapporto tra Storytelling e Personal Storytelling

Per comprendere il rapporto che lega lo Storytelling al Personal Storytelling, dobbiamo prima capire cosa si intende con “Storytelling” e “Personal Branding”. Per quanto riguarda lo Storytelling, mi piace definire questo ambito come la nuova dimensione del Marketing, una dimensione di cui le aziende non possono più fare a meno perché rappresenta la strada più efficiente per attrarre, coinvolgere e fidelizzare i clienti

Lo stesso vale per un libero professionista che ha bisogno di affermare la propria immagine, farsi conoscere dal pubblico, costruirsi una reputazione e convincere i clienti non solo ad acquistare, ma anche a considerarlo un punto di riferimento nel suo settore

Questa tecnica di Marketing è preziosa perché sfrutta l’arte della narrazione per pubblicizzare un brand. Si tratta di una strategia molto distante dalla classica pubblicità e che raggiunge il pubblico attraverso un corsia “preferenziale”: le storie. 

Da sempre l’uomo è abituato ad ascoltare storie e ne è affascinato: le storie, infatti, fanno emozionare le persone e permettono di creare una connessione con loro.  Grazie allo Storytelling, dunque, gli utenti si immedesimano nei valori e nei messaggi comunicati e sviluppano maggiore fiducia nel brand che c’è dietro la narrazione. La fiducia, come sappiamo, rappresenta un tema cruciale, perché rende possibile la fidelizzazione. 

Passiamo ora al Personal Branding: di cosa si tratta? Con questo termine si fa riferimento a quell’insieme di strategie atte a promuovere la propria immagine professionale e a mettere in luce le proprie esperienze e competenze. 

In altre parole, significa gestire la propria immagine come se fosse un brand con l’obiettivo di affermare la propria unicità e distinguersi dai competitor. Tutto questo serve ad attrarre potenziali clienti, ma anche a sviluppare relazioni con persone che operano nel proprio ambito. 

Così come per la promozione di un’azienda, anche il Personal Branding oggi non può prescindere dalla comunicazione online. Ed è proprio sul fronte della comunicazione, in particolare su quella online, che Storytelling e Personal Branding si incontrano, dando vita al Personal Storytelling. 

Il Personal Storytelling, dunque, può essere definito come lo Storytelling applicato al Personal Branding. Tuttavia, come vedremo, il Personal Storytelling può trovare applicazione anche in un ambito distante dalle logiche del Marketing, ossia la scrittura autobiografica.

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e all’estero, e pensato per portare risultati tangibili?

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In che modo lo Storytelling può aiutare il Personal Branding?

Abbiamo detto che l’obiettivo del Personal Branding è promuovere la propria immagine professionale: cosa c’è di meglio di una narrazione efficace, allora, per valorizzare il percorso che abbiamo compiuto per arrivare dove siamo? 

Ciò che siamo oggi, infatti, è frutto degli incontri fatti, delle decisioni prese, dei successi avuti e – forse ancor di più – degli sbagli commessi. Tutte queste esperienze, infatti, ci hanno insegnato qualcosa che ci ha portati a evolvere. Proprio per questo vanno valorizzate, e il modo migliore per farlo è servirsi dello Storytelling

Usare lo Storytelling per il Personal Branding significa ripercorrere la strada che abbiamo fatto, diventare consapevoli degli insegnamenti tratti e individuare il filo rosso che, nel corso del tempo, ci ha portato ad arrivare dove siamo. Quindi condensare il tutto in una narrazione avvincente, che renda giustizia ai successi, ma anche alle cadute, perché si sa, gli sbagli sono i migliori maestri di vita. 

“Ma io non ho nulla di interessante da dire”, starà pensando qualcuno. Il mio motto è questo: ognuno ha una storia da raccontare. Ciascuno di noi ha un percorso di vita che lo ha fatto crescere e che qualcuno sarà interessato ad ascoltare. Certo, bisogna saper riconoscere i momenti che hanno fatto la differenza, gli aspetti maggiormente significativi, ma su questo torneremo fra un po’, quando vedremo alcune domande che possono aiutarci da questo punto di vista.

Se messo in pratica nel modo giusto, lo Storytelling permette di raggiungere lo scopo più importante del Personal Branding: raccontare la propria unicità e differenziarsi dalla massa

Grazie al Personal Storytelling, abbiamo la possibilità di trasmettere i nostri valori e obiettivi, entrambi aspetti salienti della nostra identità. Di conseguenza, attrarremo persone che condividono i nostri stessi principi e la nostra missione. Grazie all’arte della narrazione, possiamo dunque persuadere, ispirare e creare fiducia nel pubblico e, in definitiva, vendere di più. 

Analizzare le proprie esperienze e mettere ordine nel proprio percorso permette anche di comprendere più chiaramente i valori che ci muovono: grazie a questa consapevolezza, prenderemo decisioni più coerenti con tali principi e vivremo una vita professionale più soddisfacente.

Lo Storytelling nella scrittura autobiografica

E a proposito di decisioni e pianificazione del futuro, lo Storytelling è uno strumento potente anche nella scrittura autobiografica. In questo caso ci discostiamo dall’ambito del Personal Branding e parliamo di un approccio che ha finalità differenti. La scrittura autobiografica, infatti, può essere messa in pratica da chiunque, anche da coloro che non lavorano con la scrittura o che non sono interessati a usare la comunicazione per promuoversi online. Significa scrivere di se stessi con lo scopo di guardarsi dentro, analizzare il proprio vissuto e comprendere determinati comportamenti

Ecco allora che trasformare la propria vita in una narrazione può dare alla scrittura una funzione terapeutica. Attraverso di essa, infatti, possiamo dare un senso a determinati avvenimenti, evitare di commettere di nuovo certi errori e riappacificarci con noi stessi. Inoltre, la scrittura fa bene anche perché può aiutarci a pianificare il futuro e a vivere secondo i nostri valori più profondi.

Personal Storytelling: le domande che ci aiutano a trovare gli aspetti salienti della storia

Torniamo allo Storytelling applicato al Personal Branding: come individuare gli aspetti e gli avvenimenti più interessanti della storia? Per mettere in risalto i punti salienti, possiamo provare a rispondere ad alcune domande che servono a valorizzare i nostri punti di forza, valori e obiettivi. Proprio come se fossimo un’azienda, infatti, sono questi gli elementi su cui dobbiamo focalizzarci principalmente.

Dietro a ogni azienda c’è una storia di impegno
che merita di essere raccontata.

La prossima potrebbe essere la tua.
Perché non ne parliamo assieme?

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Valorizzare il proprio passato e fare luce sui valori che ci animano

Il passato è ciò che dà forma a quello che siamo: è grazie alle esperienze che abbiamo vissuto, infatti, che siamo cresciuti, ed è sempre grazie ad esse che abbiamo maturato determinati valori e obiettivi. Lo Storytelling per il Personal Branding, quindi, deve necessariamente tenere conto di questo.

In che modo far emergere gli avvenimenti più significativi? Come valorizzare anche gli episodi negativi? Il mio consiglio è provare a dare risposta a delle domande come queste, ad esempio:

  • Quali sono stati gli eventi che ci hanno resi orgogliosi di noi?
  • In che modo le esperienze negative ci sono state d’aiuto?
  • Quali sono state le persone più importanti e che cosa ci hanno insegnato?

I valori, invece, sono i principi che guidano le decisioni che prendiamo. Per identificare i valori più importanti che ci contraddistinguono, potremmo provare a sceglierne 4 o 5 da questo elenco.

Quindi, per trovare le informazioni più importanti legate ai valori, possiamo domandarci:

  • In che modo questi valori incidono sulle nostre decisioni?
  • In quali occasioni ci siamo sentiti più in linea con questi principi?
  • Come ci hanno aiutato questi valori nelle decisioni prese in passato?

Mettere in luce lo scopo del proprio lavoro

Lo scopo rappresenta il motivo per cui facciamo il nostro lavoro, il contributo che vogliamo lasciare con il nostro operato. Anche questo va saputo comunicare nella nostra narrazione, perché può permetterci di attirare persone che condividono il nostro obiettivo e che credono in ciò che facciamo. 

Potremmo quindi domandarci:

  • Qual è il cambiamento che speriamo di realizzare?
  • Perchè il nostro lavoro è importante per i clienti e in che modo li aiuta?
  • Perché riteniamo questo obiettivo importante?

Come creare una Brand Story avvincente

Realizzare una Personal Story interessante, utile per il Personal Branding, è un processo che richiede abilità ed esercizio. Premesso che affidarsi a un servizio di Storytelling o seguire dei corsi che aiutino a sviluppare le competenze necessarie è fondamentale, vediamo 5 suggerimenti per realizzare una Brand Story avvincente.

1 – Far trasparire la personalità

Spesso non è tanto il “cosa” diciamo a fare la differenza, ma il “come”lo raccontiamo. Ecco allora che mettere in luce la propria personalità rappresenta un’arma vincente, perché è quello che permette di far breccia nel cuore delle persone e di evidenziare la nostra unicità. 

Mettere personalità significa anche saper guardare la realtà con occhi diversi e cogliere particolari interessanti anche dalla vita di tutti i giorni, usandoli per raccontarsi in modo non banale. D’altra parte, la personalità è anche alla base della scrittura di testi per il Web.

2 – Usare una struttura semplice

La storia dovrebbe basarsi su un modello semplice, che si basa su un inizio, una parte centrale e una fine. Poniamo di dover scrivere la pagina “About” del sito Internet. L’ideale è seguire uno schema che preveda:

  • una parte iniziale, dove spieghiamo il problema che abbiamo deciso di risolvere; una parte centrale, dove raccontiamo in che modo lo abbiamo risolto;
  • una parte finale, dove raccontiamo i risultati e il successo ottenuti. 

Il tutto, ovviamente, andrà narrato e arricchito rispondendo a domande come quelle che abbiamo visto in precedenza.

3 – Seguire la strada della sincerità

Fare Personal Storytelling non significa inventare aneddoti, fatti e competenze che non si posseggono solo per impressionare il pubblico. Piuttosto, puntiamo su onestà e umiltà: appariremo più genuini e saremo più apprezzati dalle persone. Ricordiamo, infatti, che anche le storie più semplici sono interessanti: basta saperle raccontare nel modo giusto. 

4 – Dare spazio alle testimonianze dei clienti

È molto importante che anche le testimonianze dei clienti facciano parte del Personal Storytelling. La presenza della storia o delle recensioni dei clienti soddisfatti rafforza moltissimo la narrazione, per cui usiamole sul sito Web e sui materiali di Marketing.

5 – Diffondere la storia attraverso i Social Media

Le narrazioni realizzate vanno anche diffuse, se vogliamo che raggiungano il pubblico. Ecco quindi che diventa fondamentale essere presenti sui Social Media – e magari ingaggiare un professionista esperto di Copywriting per Social Media – per diffondere la storia. In questo modo, inoltre, facciamo sì che sia il pubblico stesso a contribuire a divulgarla attraverso le condivisioni. Questo, ovviamente, solo se la storia è avvincente e stimola l’engagement.

Un corso di Storytelling per un Personal Brand memorabile 

Creare fiducia nel pubblico e saper costruire delle relazioni di valore rappresentano due passi fondamentali per garantire un futuro ai propri prodotti e servizi. Per raggiungere entrambi gli obiettivi, come abbiamo capito, è necessario saper padroneggiare l’arte dello Storytelling. D’altra parte, se non si ha una base formativa o non si hanno delle esperienze in questo campo, è molto difficile (se non impossibile) ottenere da subito dei buoni risultati: il rischio è quello di perdere tempo nel cercare la strada giusta, tempo che un libero professionista non ha. 

Per questo nasce Storytelling e Marketing narrativo, il corso di SegnaleZero pensato per chi vuole imparare a promuovere la propria immagine professionale attraverso l’arte della narrazione. Questo percorso formativo insegna a:

  • trovare il messaggio che differenzia il proprio brand dalla concorrenza;
  • costruire il dispositivo narrativo del proprio brand;
  • creare un piano strategico di Digital Storytelling;
  • definire i KPI delle attività di Storytelling per misurare i risultati;
  • usare lo Storytelling per attività interne come meeting e presentazioni.

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