Il giornalismo non smette mai di stupire
Mesi fa mi contatta una delle tante associazioni interne alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, il sindacato unitario dei giornalisti. Mi chiedono di aderire e mi rimandano al loro sito per maggiori informazioni. Qualche giorno dopo mi collego, leggo, dò un’occhiata. La loro posizione mi sembra condivisibile, perché più in linea su come la penso io sulla professione giornalistica e su quello che gira attorno a questo mondo.
Ok è deciso. Li chiamo e spiego loro che va tutto bene, e sottopongo loro una mia idea. Visto che siete un’associazione molto più ‘moderna’ di altre, attenta ai cambiamenti ecc ecc, perché non dar vita a un gruppo che tuteli non solo coloro che sono già iscritti all’Ordine dei Giornalisti, ma anche quelli in via di iscrizione? E, soprattutto, perché non ragionare, una volta per tutte, di nuove professioni dell’informazione? Magari consentendo anche ad altri soggetti (i nuovi lavoratori del web: blogger, tech journalist ecc) di iscriversi a questa associazione, pagare la quota associativa e, pur non essendo pubblicisti o professionisti, ricevere consulenza in caso di problemi.
Per dire, a molti tra coloro che scrivono per i blog network italiani o per testate online farebbe comodo saperne qualcosina di più rispetto a diritti d’autore o ricevere aiuto in caso di controversie con il datore di lavoro. No? Specie perché, da alcuni racconti che mi sono giunti, sembra che da quelle parti non ci si comporti benissimo nei confronti dei propri collaboratori: si paga poco o niente, si fanno lavorare male le persone e tutta una serie di comportamenti veramente fastidiosi.
Comunque, l’associazione mi dice: “La cosa si può fare. Fantastico! Interessante! Scrivici due righe ..”
Mando una mail. Da quel giorno non ho ricevuto più nessuna comunicazione da parte loro. In compenso, a mia insaputa sono stato iscritto a un paio di mailing list che mi dicono chi dovrei votare per le elezioni Casagit. Ma cosa vuoi che me ne freghi della Casagit!!
A questo punto mi chiedo: già dobbiamo confrontarci nostro malgrado con un’istituzione anacronistica come l’Ordine.. perché replicarne le dinamiche di casta che ha paura del nuovo? E, soprattutto, perché continuare in politiche protezioniste e miopi a vantaggio di pochi privilegiati in possesso di un tesserino, e tollerare la giungla professionale per tutti gli altri? Si parla spesso di libertà di informazione: ebbene, nel nostro paese non sono solo i conflitti di interessi catodici a contrastarla, ma anche le dinamiche stantie e paludose proprie di Ordini e consorterie varie …
Consulente per la comunicazione digitale. Mi occupo di Content Strategy, Content Marketing e Storytelling. Aiuto i miei clienti a progettare narrazioni e contenuti digitali che funzionano e portano risultati misurabili. Il mio approccio è media neutral: utilizzo indifferentemente testi, immagini e video per creare valore tangibile. Organizzo corsi di formazione in azienda, insegno presso l’Istituto Europeo di Design di Milano. Ho condensato parte del mio metodo di lavoro nel volume “Manuale di scrittura digitale creativa e consapevole” (Flaccovio, 2016), con l’obiettivo di aiutarti a produrre contenuti di livello eccezionale.
Dietro a ogni contenuto c’è un’ottima opportunità di business. Perché non ne parliamo assieme?
Scrivimi subito per sapere come trasformare i tuoi contenuti in un aiuto concreto
per trovare nuovi clienti e opportunità.
"*" indica i campi obbligatori